Le nostre tappe all'Isola dell'Asinara

Visita al CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA DI FORNELLI, che a partire dagli anni ’70 ha ospitato al suo interno, mafiosi, brigatisti rossi e camorristi; lungo il percorso si possono incontrare asinelli bianchi e gruppi di cavalli liberi allo stato brado.L’escursione prosegue alla scoperta del Parco, dei suoi tesori naturalistici e delle strutture che testimoniano ancora la storia antica e recente dell’isola. Sulla cima di Punta Mastra e Fornelli è possibile ammirare le cinta murarie del “CASTELLACCIO”, un’antica fortezza risalente al periodo Medioevale, di cui purtroppo abbiamo pochi dati storici. Dirigendosi da Sud verso Nord è possibile osservare dall’alto la zona a riserva integrale di CALA S.ANDREA, interdetta all’uomo, da cui si può osservare uno splendido paesaggio e notare come cambia la geomorfologia dell’isola. Le rocce granitiche, disposte lateralmente alla strada, vi accompagneranno in un mondo fatto di forme animali e umane.

La tappa successiva è il punto più stretto dell’isola, CALA DI SGOMBRO di dentro, dove ammirerete gli scogli affioranti chiamati “i nani”, luogo prescelto per la nidificazione di diverse specie di uccelli acquatici e marini, come il raro Gabbiano Corso, la Garzetta, l’Airone Cinerino, etc. Durante il periodo primaverile ed autunnale è possibile fare una tappa al CENTRO STUDI FAUNA SELVATICA, situato a TUMBARINO, un’ex struttura carceraria restaurata .

La zona di PUNTA SA NAVE, poi, vi darà l’opportunità di ammirare la costa Occidentale (il mare di fuori) con le sue falesie che colano a picco sul mare e che in alcuni punti raggiungono immediatamente i 50 m di profondità. In questa zona dell’isola è evidente l’adattamento della vegetazione a condizioni climatiche estreme, come la ventosità, la scarsezza d’acqua e l’insoleggiamento.

Arrivati nella parte centrale dell’isola, si effettua un’altra tappa a CAMPU PERDU, ex diramazione carceraria, dove oggi esiste un maneggio, con la possibilità di effettuare escursioni trekking a cavallo accompagnati da guide esperte nel settore. Avrete l’opportunità di vedere da vicino: cavalli, asini bianchi e grigi e due caprette.

Visita al CENTRO RECUPERO TARTARUGHE MARINE DEL PARCO, (compatibilmente con lo stato di salute degli animali ricoverati), gestito dall’Associazione C.R.A.M.A. (Centro Recupero Animali Marini Asinara).
Superata la successiva diramazione di Campo Faro, finalmente si arriva a CALA REALE, ex Stazione Marittima di quarantena, funzionante dalla fine del 1800 sino ai primi anni ’40.

Ultima tappa della strada cementata è il piccolo paesino di CALA D’OLIVA, con la Diramazione Centrale, un carcere convertito in un Centro di Educazione Ambientale, per scolaresche e no.

Il nostro viaggio prosegue lungo lo sterrato che collega l’ex villaggio di pescatori con l’unico bosco presente: “ELIGHE MANNU” (il grande Leccio), con estensione di circa 6 ettari.

L’escursione prevede infine l’arrivo alla spiaggia di CALA SABINA, una delle più belle spiagge dell’isola, in cui gli appassionati del mondo marino possono effettuare la balneazione e lo snorkeling.

Per l’escursione si consiglia di indossare abiti e scarpe comode, adatte a brevi tratti a piedi su sterrato. Portare pranzo al sacco, acqua da bere, telo mare e, per gli appassionati del mare, pinne e maschera.

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